Hyper-V USB RDX Quikstor Pass Through

L’utilizzo di dischi fisici direttamente connessi ad una Macchina Virtuale è molto utilizzata in ambienti Enterprise dove si utilizzano LUN Storage dedicati.

La modalità operativa per l’utilizzo dei dischi fisici da parte della Macchina Virtuale si chiama Pass Through. Nello specifico di dischi USB viene definito USB Pass Through.

In questo articolo vedremo la configurazione e l’utilizzo dell’USB Pass Through utilizzando una unità Tandberg Data RDX Quikstor nella versione USB 3+.

Dati Infrastruttura
L’infrastruttura di test è composta da un Host Hyper-v basato su Windows Server 2012 Datacenter. E’ possibile utilizzare la stessa configurazione in ambiente Hyper-V 8 ed 8.1.

Nome Computer Host: HOSTHV
Nome Macchina Virtuale: WS2012R2

L’utilizzo di un disco Pass Through impone l’accesso esclusivo da parte della Macchina Virtuale. Per poter ottenere tale condizione dobbiamo porre a livello Host il disco nello stato di offline.

Per eseguire questa attività possiamo utilizzare la modalità GUI attraverso Server Manager.
disco_online
Selezionare il disco da portare in offline e premere il tasto destro del mouse, nel menu contestuale che si attiverà selezionare “Porta offline”.
disco_offline

Per gli amanti della Command Line è disponibile il comando Diskpart.

DISKPART> List Disk
DISKPART> Sele Disk n (dove n rappresenta il disco ce vogliamo mettere offline)
DISKPART> Offline Disk (porta il disco in offline) [Online Disk (porta il disco in online)]
DISKPART> Exit

Nella seguente screen è visibile la configurazione iniziale della Macchina Virtuale.
2 - Initial Settings

All’interno di una Macchina Virtuale, i dischi (virtuali e fisici) vengono gestiti come una normale catena SCSI “Bus” > “LUN” > “Destinazione”
Nel caso specifico dell’unità USB RDX Quikstor i parametri, visibili nella scheda impostazioni della Macchina Virtuale, sono:
Bus 3
Lun 0
Destinazione 0
configurazione_rdx

L’utilizzo della destinazione corretta è essenziale per il funzionamento della Macchina Virtuale.
Aggiungendo l’USB RDX Quikstor come disco aggiuntivo al controller SCSI di default, verrà inserito nella prima posizione libera (nel nostro esempio 1).
4 - Impostazioni RDX default
Attenzione questa configurazione non permetterà l’avvio della Macchina Virtuale

Il sistema tenterà inutilmente di avviare la Macchina Virtuale. Traccia di questo tentativo di avvio lo troviamo negli eventi di sistema. Infatti verranno registrati una serie di eventi che (purtroppo) non sono troppo indicativi per la risoluzione del problema.

Eventi Sistema:
Informazioni Hyper-V-VmSwitch 102 (1019)
Networking driver in WS2012R2 is loaded and the protocol version is negotiated to the most recent version (Virtual machine ID XXXXXXXX-XXXX-XXXX-XXXX-XXXXXXXXXXXX).

Informazioni storvsp 7 Nessuna
The storage device in ‘WS2012R2’ is loaded and the protocol version is negotiated to the most recent version (Virtual machine ID XXXXXXXX-XXXX-XXXX-XXXX-XXXXXXXXXXXX)

Eventi Hyper-V-Worker:
Informazioni Hyper-V-Worker 18500 Nessuna
Macchina virtuale ‘WS2012R2’ avviata. (ID macchina virtuale XXXXXXXX-XXXX-XXXX-XXXX-XXXXXXXXXXXX)

Informazioni Hyper-V-Worker 23020 Nessuna
Il dispositivo ‘Microsoft Synthetic Display Controller’ nella macchina virtuale ‘WS2012R2’ è caricato e per il protocollo è stata negoziata e ottenuta la versione più recente. ID macchina virtuale: XXXXXXXX-XXXX-XXXX-XXXX-XXXXXXXXXXXX

Critico Hyper-V-Worker 18560 Nessuna
La macchina virtuale ‘WS2012R2’ è stata reimpostata a causa di un errore irreversibile in un processore virtuale, che ha causato un errore triplo. Se il problema persiste, contattare il supporto tecnico. (ID macchina virtuale)

Una possibile soluzione per aggirare l’ostacolo è quello di modificare l’ordine di destinazione tra disco virtuale e disco fisico. La soluzione migliore è comunque quella di aggiungere un secondo controller SCSI dedicato al nostro disco fisico.
Nella configurazione personalizzata dovremo utilizzare la posizione 0.
4 - Impostazioni RDX custom

Questo tipo di soluzione potrà essere utilizzata per l’esecuzione di backup nativi all’interno della macchina virtuale utilizzando Windows Backup o per il trasferimento di dati off-site.

Approfondimenti:
Overview of LUN Types
Una descrizione dell’utilità della riga di comando Diskpart

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.